Ritrovato il cadavere del colognese scomparso in Brasile
Era scomparso la settimana scorsa, Mario Bergamaschi, ed ora il suo cadavere è stato ritrovato: ma per averne la certezza si aspetta l'esame del Dna
I sospetti che il corpo ritrovato in Brasile appartenga a Mario Bergamaschi sono diventate certezze. L’uomo, 50 anni e residente a Cologno Monzese, era stato dichiarato scomparso la settimana scorsa dal padre, che da anni si è trasferito a Chapada dos Guimarães. Bergamaschi era andato nella regione del Mato Grosso in vacanza, ma poi non era più tornato a casa dell’amico che lo ospitava.
Da lì è partita la denuncia per la scomparsa e l’inizio dell’indagine. Nel pomeriggio di lunedì 2 aprile, una squadra dei vigili del fuoco, che era alla ricerca dell’italiano scomparso, si è imbattuta nel cadavere. Il ritrovamento è stato effettuato in una località chiamata “La porta dell’inferno”. La polizia di Chapada dos Guimarães avrebbe anche trovato un portafoglio con i documenti di Bergamaschi.
Le operazioni per i rilievi sono iniziate immediatamente, e il corpo è stato rimosso all’alba, ora brasiliana. Per adesso bisognerà aspettare l’esito del test del Dna, che verrà effettuato sul cadavere per avere la certezza scientifica che si tratti proprio del colognese scomparso. Lo scorso martedì, Bergamaschi era stato visto nella piazza della Cattedrale in compagnia di un turista cileno, il cui nome non è stato ancora divulgato. I due avevano, secondo alcuni testimoni, parlato in un bar, per poi però uscire separatamente.
