rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cologno

Cologno, il Pgt secondo l'amministrazione

In tre incontri pubblici (2, 4 ed 11 maggio scorsi) l’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese ha presentato alla cittadinanza la propria proposta di massima di Piano di Governo del Territorio (il documento di pianificazione urbanistica che sostituirà il PRG). Il Sindaco Soldano, reduce dalle tre serate di San Giuliano, Villa Casati e San Maurizio racconta come è andata

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

In tre incontri pubblici (2, 4 ed 11 maggio scorsi) l’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese ha presentato alla cittadinanza la propria proposta di massima di Piano di Governo del Territorio (il documento di pianificazione urbanistica che sostituirà il PRG). Il Sindaco Soldano, reduce dalle tre serate di San Giuliano, Villa Casati e San Maurizio racconta come è andata: “Gli incontri avevano lo scopo di illustrare in maniera sintetica e generale le linee di sviluppo che stiamo definendo, ma che richiedono ulteriori passaggi per essere definitive. Valuteremo con interesse anche gli ulteriori suggerimenti e punti di vista dei cittadini oltre alle istanze già formalizzate in via ufficiale. Desideriamo che i cittadini partecipino attivamente a questa fase di programmazione, che deve servire a realizzare una città a misura delle esigenze di tutti. Per questo, durante gli incontri, è benvenuto ogni contributo del pubblico”.

Architetto Soldano, ci spiega cosa è il PGT?

“Il PGT è un atto complesso con un iter iniziato nel 2006 e contiene tre documenti distinti e correlati: documento di piano, piano dei servizi e piano delle regole. E’ il documento con cui si immagina il futuro della città, del suo sviluppo, della sua trasformazione. Per farlo si individuano interventi, regole, compiti, soggetti (pubblici o privati) e responsabilità. Vi si definisce tutto quello che serve affinché i cittadini possano riconoscersi in una società/comunità. Non è un documento statico, al contrario del PRG che stabiliva dei vincoli rigidi per regolare il territorio, e serve a guidare i cambiamenti in atto nella realtà cittadina, le trasformazioni, il progresso in generale. A proposito di progresso, per capire la necessità e l’importanza del PGT bisogna considerare che oggi le trasformazioni sono troppo rapide per lasciare che la città cresca da sola: bisogna orientare e guidare i cambiamenti per riuscire a costruire una realtà urbana al passo con le nuove esigenze. Sindaco, come si sono svolti gli incontri ? “Come dicevo, l’intento è quello di lasciare spazio ed apertura per proposte e suggerimenti. Naturalmente, però, è necessario che le persone conoscano almeno sommariamente il contesto generale. Quindi ogni incontro è stato aperto dalle relazioni dei tecnici. La professoressa Treu del Politecnico di Milano, l’arch. Magoni, e l’architetto Perego che è il dirigente comunale per la programmazione territoriale, hanno effettuato un’illustrazione delle scelte di fondo, poi accompagnata dalla motivazione <> degli indirizzi che io esprimo direttamente nel mio intervento”.

Come si predispone un PGT ?

“Si inizia con l’assegnare degli obiettivi/indirizzi ai progettisti che traducono le linee programmatiche. Questi indirizzi derivano direttamente dall’idea di città verso cui si vuole tendere”. Quali indirizzi vuole dare ai progettisti per il futuro di Cologno Monzese ? “Sintetizzo perché il discorso è assai complesso: vorrei una città che rendesse più facile l’incontro, le relazioni sociali, il vivere insieme dei cittadini. Che si inserisse bene nell’Area Metropolitana, fosse competitiva, attrattiva, al passo con i tempi. Che funzionasse bene e che quindi facilitasse la vita di chi ci abita sia dal punto di vista della mobilità sia della sicurezza. Vorrei uno sviluppo della città in grado di rispondere ai bisogni vecchi e nuovi, ma anche ai sogni ed alle speranze dei cittadini. Una città aperta al futuro ma anche rispettosa del suo passato”. Può farci qualche esempio di interventi che verranno realizzati ? “Interverremo principalmente sulle trasformazioni del già costruito. Effettueremo operazioni di riorganizzazione ecologica ed urbanistica sia delle aree libere dentro il tessuto urbano, che di quelle dismesse o sottoutilizzate. Introdurremo una trasformazione guidata della qualità edilizia degli edifici (con la diffusione degli edifici ecologici, esempio di grande attenzione per il risparmio energetico), della qualità urbana degli insediamenti con la creazione di parchi e giardini, e della qualità del territorio in generale con realizzazione di due dorsali verdi: il parco media valle del Lambro ed il Parco Cave. Cologno si scrollerà il cliché di città dormitorio, e sarà caratterizzata come Città del Terziario avanzato nel settore strategico della comunicazione e della conoscenza, e come Città del verde, con l’obiettivo di arrivare ad una quantità di verde effettivo per abitante di oltre 35 mq.”

E’ un progetto molto ambizioso. Ci si può riuscire ?

“L’Amministrazione ha il dovere e la responsabilità di proporre una città che risponda meglio alle mutate esigenze dei suoi cittadini. Il PGT contempera la sostenibilità delle trasformazioni dal punto di vista economico, sociale, territoriale fisico ed ambientale, e vi associa la qualità, l’attrattività, la bellezza della città. La città si rinnova trasformandosi su se stessa, riparando alcune sue parti, immettendo nuova qualità, e salvaguarda la sua economia ed il suo tessuto produttivo. Si programma il futuro della città tenendo conto dell’imperativo di rispettare il territorio e non sprecare una risorsa preziosa come il suolo. Verde e lavoro sono obiettivi irrinunciabili”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cologno, il Pgt secondo l'amministrazione

MilanoToday è in caricamento